27-7-2020
Allestimento
Il video che Silvia de Gennaro ha realizzato durante la residenza, Il canto del pensiero errante, viene proiettato su una parete della Stanza dei Libri. Il fondo nero del video, unitamente a quei bianchi brillanti e contrastati, gli conferiscono quasi un sapore olografico. Dalla parte opposta della sala, tra i vecchi libri, abbiamo posizionato le nove figurine dei Cavalieri di Endecameron, i ritratti in 3D che l'artista ha dedicato ai suoi colleghi artisti in residenza, trascinandoli virtualmente dentro la libreria e nella sua installazione site-specific. Sullo scrittoio in ciliegio di Frank Lloyd Wright, un volume aperto de l'Histoire Naturelle di Buffon mostra l'illustrazione antica di un cavallo, utilizzata per creare un'immagine TAG AR. Inquadrando l'antica immagine con il cellulare, dopo aver attivato la Realtà Aumentata con un QRcode sistemato sullo scrittoio accanto al libro, si può osservare un cavallo in 3D che compare sul libro, nero come il carbone e ritto sulle zampe posteriori.
Silvia De Gennaro - Stanza dei Libri - Il canto del pensiero errante e I cavalieri di Endecameron
Il castello è visto come una macchina complessa che contiene al suo interno, come una “matrioska”, la “stanza dei libri” che a sua volta contiene il libro che custodisce il pensiero, rappresentato dal binomio cavallo-cavaliere.
Il cavaliere è un Mercurio contemporaneo, con visore 3D e laptop incorporato nell’armatura del cavallo.
Come il pensiero attiva i meccanismi delle sinapsi del cervello, il “pensiero-cavaliere” attiverà i meccanismi del “castello-macchina”, trasformandolo, da edificio protettivo e conservativo, in una rampa per esplorare nuovi confini.
Nello spazio raccoglierà un corpo celeste (la luna con il senno dell’umanità? Un altro pianeta con una nuova cultura? La pietra filosofale?) che riporterà nella biblioteca come un prezioso trofeo.
E a quel punto la macchina-castello si richiuderà ritornando all’immagine iniziale.
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